Where Once Was Ligth Now darkness Falls



     
 
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Piccolo scriba
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Inviato il: Domenica, 18-Ott-2015, 11:58
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FARAMIR

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Scheda personaggio e Biografia

Razza: umana (etnìa Dúnedain)
Personaggio: originale

Nasce nel 2983 T.E. E' il secondogenito di Denethor e Finduilas, fratello minore di Boromir. Da quello che è narrato da Boromir durante il consiglio di Elrond, è stato proprio Faramir il primo a fare il sogno premonitore che ha poi portato Boromir al nord per chiedere delucidazioni a Imladris. Nel periodo dell'assenza di Boromir (assenza che sarà poi definitiva dato la sua morte), è Faramir a reggere le sorti dell'esercito di Gondor. Comanda infatti la spedizione nell'Ithilien, per fermare i congiungimenti delle forze dei Sudroni con l'esercito di Sauron.

Durante questa spedizione cattura casualmente Frodo e Sam. Agli occhi di Frodo, che aveva avuto una brutta esperienza con suo fratello Boromir a causa dell'anello del potere, è magnanimo, e non cerca di impossessarsi dell'Anello, nonostante un errore di Sam lo porti a capire qual è la missione di Frodo. Si dimostra molto diffidente nei confronti di Gollum.

Tornato a Minas Tirith, comanda la retroguardia di Gondor nel tentativo di respingere l'esercito di Sauron da Osgiliath. Comanda poi la ritirata dalla città in modo che non diventi caotica, disordinata o con troppe perdite, facendo così entrare i suoi uomini a Minas Tirith con il portamento fiero e gli occhi orgogliosi, viene però ferito da una freccia avvelenata. Nella sua follia, e credendolo morto, il padre lo vuole ardere con lui nella volontà di mettere fine alla casa dei sovrintendenti; viene però salvato da Pipino e da Gandalf, di cui era stato sempre "allievo", in quanto dotato di intelligenza e magnanimità. La sua ferita avvelenata viene curata da Aragorn dopo la battaglia dei campi del Pelennor. La sua degenza avviene nelle case di Guarigione, dove conosce Éowyn, che era lì per curare la ferita riportata durante l'assedio di Gondor ad opera del capo dei Nazgul. Alla fine della guerra il cuore di Éowyn si apre verso di lui.

Faramir verrà poi confermato Sovrintendente da re Elessar e nominato Principe della verde contrada dell'Ithilien, terra che tornerà ad essere fertile e della quale lui ed Éowyn saranno i signori. Loro figlio sarà Elboron.


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Inviato il: Mercoledì, 21-Ott-2015, 20:59
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QUOTE (Narbeleth @ Mercoledì, 21-Ott-2015, 20:29)



ELENIE

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Scheda personaggio e Biografia


Personaggio: inventato
Nome: Elenie
Data di nascita: 3019 T.E.
Luogo di nascita: Pelargir
Razza: Umana
Allineamento: Neutrale

Descrizione fisica: Corporatura Esile, capelli lunghi biondi e occhi azzurri.

Descrizione caratteriale: Molto dolce e tendenzialmente timida. Affatto aggressiva ma le situazioni di pericolo la costringono a tirar fuori un carattere deciso e determinato. E' testarda e appassionata, sebbene abbia dei momenti di insicurezza, il più delle volte sa perfettamente cosa vuole perchè ascolta i suoi sentimenti.

Araldica: -
Parentela: -
Abilità e stile personale: -

Equipaggiamento: A Pelargir era solita indossare vesti sobrie ma importanti, data la sua condizione economica, ma una volta partita userà un abbigliamento pratico e semplice. Non possiede armi a parte una spada appartenuta al padre.

Motto: Non tutte le ombre hanno lo stesso colore: il senso di colpa ne lascia una più nera.

Biografia:
Nasce nel 3019 a Pelargir nel Lebennin in una famiglia benestante. Il padre morì a causa di una caduta da cavallo quando lei aveva 16 anni, lasciandola sola con la madre e un fratello di due anni più piccolo; ma la madre dopo soli tre mesi dalla morte del marito, convolò a nozze con un uomo che Elenie subito percepì come presenza pericolosa e poco affidabile.

Provò ribrezzo per il gesto della madre, la quale, presa da quella passione verso un uomo brutale e volgare, dimenticò ben presto il primo marito. Elenie iniziò a sospettare, vista la repentina decisione della madre, che i due fossero amanti da tempo e che lui già da molto aspirasse ai beni della famiglia, più che all'amore della madre. La situazione peggiorò nel momento in cui l'uomo iniziò a seguire i passi della giovane, insidiandola nei corridoi della grande dimora e non esitando ad entrare di soppiatto nella sua stanza. Dopo l'ennesimo atto brutale nei suoi confronti, la fanciulla, per difendere la sua virtù, pugnalò il patrigno. Nel vederlo sanguinante e sofferente, presa dal timore di essere accusata di omicidio, decise di rifugiarsi con il fratello da una zia, cugina di suo padre, che viveva nel Lebennin. Ben felice di rivederla e venuta a conoscenza di alcuni episodi, offrì ospitalità a entrambi, celando a chiunque quale fosse l'identità dei giovani nipoti.

L'amore profondo per il padre, il rancore verso la madre e l'odio feroce verso il patrigno forgiarono il suo carattere. Senza rinunciare alla grazia che la contraddistingueva e alla sua educazione, si chiuse in se stessa, guardando gli uomini con diffidenza e sfuggendo ai loro sguardi. Ma ben presto la sua bellezza e le sue virtù richiamano l'interesse di alcuni giovani del luogo e lei, oppressa da queste attenzioni, decise di ribellarsi silenziosamente, partendo per raggiungere una meta lontana.

Il patrigno è un ossessione comunque. Lo vede nei volti della gente, lo sogna, teme prima o poi di essere accusata e imprigionata. Ma lei non sa che l'uomo è sopravvissuto e ora, pieno di rabbia e rancore, lastacercando.
Elenie ama il mare. A Pelargir lascia il cuore ma vive senza rimpianti. Teme solo di "appassire nella città, come un fiore delle valli marittime trapiantato sopra una nuda roccia". Ma il desiderio di liberarsi delle sue ossessioni è forte e le dà il coraggio di affrontare ogni cosa. Non è una guerriera ma non esita a portare con sé una spada appartenuta a suo padre.


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FALASTUR

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Scheda personaggio e Biografia


Personaggio: inventato
Nome: Falastur
Soprannome: -
Data di nascita: 3013 T.E.
Luogo di nascita: Dol Amroth
Razza: Umana
Allineamento: Legale Buono

Descrizione fisica: Fisico scolpito e snello, altezza 185 cm, capelli biondi, occhi chiari cangianti.

Descrizione caratteriale: Amichevole, leale, non molto espansivo. Esegue gli ordini del principe Imrahil e del suo capitano. Osserva le leggi e punisce senza esitazione chi le infrange.

Araldica: -
Classe: cavaliere azzurro
Parentela: -

Abilità e stile personale: Fulmineo ed elegante nel combattimento, abile con spada e arco nonchè nel combattimento corpo a corpo.

Equipaggiamento: Solitamente indossa la divisa dei cavalieri azzurri ma, nei momenti in cui non è obbligato a farlo, ama vestirsi in modo sobrio e comodo: pantaloni in pelle, giacca in pelle o tessuto pesante che copre una casacca bianca. Con sè porta sempre le armi in dotazione ai cavalieri azzurri, ma quando non è in divisa, porta con sè una spada ereditata da suo padre, destinata ad essere tramandata ai suoi figli, dei pugnali dietro la schiena, riposti in un cinturone.

Motto: Lungi videro le onde sostenerlo così come galleggia il cigno del Nord.

Prestavolto: Jamie Campbell Bower

Biografia:
Nacque nel novembre del 3013 a Dol Amroth. Suo padre era un cavaliere azzurro e sua madre una donna comune, di umili origini. Visse un'infanzia tranquilla, senza traumi, faceva tutto ciò che ogni bambino faceva, senza risentire particolarmente della assenza del padre. Il rapporto con la madre era tenero, il rapporto con il padre era amichevole e informale. Fu lui ad insegnarli tutte le cose che contribuirono a forgiarlo da adulto. Falastur vedeva spesso partire suo padre ma sapeva che sarebbe tornato sempre, perchè lo ritenevacosì forte e coraggioso da credere impossibile che cadesse in guerra. Quando i cavalieri azzurri combatterono per la salvezza di Minas Tirith, lui era ancora un bambino, ma apprendere della morte del padre lo fece maturare di colpo e la reazione alla tragedia fu decisamente fuori dal comune. Onorò il defunto padre e non versò una lacrima, ma sul suo corpo giurò fedeltà al principe e ai suoi cavalieri.

Quando, giunta la giusta età, entrò a far parte dei cavalieri azzurri come suo padre, ben presto entrò nelle grazie di Imrahil. Sebbene fosse ancora giovanissimo, diventò l'uomo di fiducia del principe e punto di riferimento per i compagni.

Durante una cavalcata solitaria lungo la costa, intravede una fanciulla con lo sguardo assente e preoccupato, insieme ad un ragazzino. Scende dal cavallo per soccorrere i due ma lei, nel vedere il simbolo del cigno sul suo petto, ha l'impulso di fuggire. Falastur nell'intento di convincerla a fidarsi la prende per il braccio, scatenando così la follia di lei che, con forza, assesta una sassata sulla testa di Falastur stordendolo. Va via col suo cavallo e Falastur non riesce ad inseguirla. Il giovane cavaliere si arrende e, rassegnato all'idea di aver perso per sempre il cavallo e la fanciulla, di cui non sa neanche il nome.
Dopo qualche tempo il principe lo incarica di andare a Minas Tirith per portare un messaggio al re Elessar. Lungo il tragitto viene coinvolto in una situazione che lo lascia basito. La bionda fanciulla veniva trascinata con forza giù dal cavallo da un uomo di mezz'età, dall'aspetto rustico e rabbioso. Falastur ignorando completamente quale fosse la causa di quella violenza, pensando invece che si trattasse di un tentativo di stupro o rapina, interviene e si scontra con l'uomo. Durante la lotta lui gli urla che la ragazza è una fuggitiva che cerca di sfuggire alle legge e accenna al tentato omicidio. Falastur per un attimo esita e fissa la fanciulla, come se volesse cercare in lei laverità. Ma l'uomo lo colpisce alle spalle e Falastur si vienea trovare nella condizione di difendersi e lo uccide.
Ascoltata la versione della ragazza, Falastur è confuso: deve consegnarla a Elessar e lasciare che la legge faccia il suo corso o lasciarla andare credendo alla sua buona fede?


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FREDA

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Scheda personaggio e Biografia


Personaggio: originale (vers.cinematografica de Il Signore degli Anelli)
Nome: Freda
Soprannome: -
Data di nascita: 3017 T.E.
Luogo di nascita: Ovestfalda
Razza: Umana
Allineamento: Buono

Descrizione fisica: Ha i capelli lunghi, rossi e lievemente ondulati, la pelle chiara e gli occhi azzurri. E' medio alta, 1,68 m. e possiede una corporatura esile.

Descrizione caratteriale: E' molto timida, affettuosa e rispettosa. Non è particolarmente loquace e valuta con saggezza quello che deve o non deve dire.

Araldica: -
Classe: -
Parentela: -

Abilità e stile personale: Non ha abilità particolari, se non quelle di servire il re Eomer e sua moglie Lothiriel con discrezione. E' estremamente affidabile e saggia nonostante l'età, è coraggiosa e legata moltissimo ai suoi familiari. Non ha idea di come si maneggi un'arma.

Equipaggiamento: Non porta nulla di particolare. Veste in modo sobrio e non porta con sè armi.

Motto: E' sincero il dolore di chi piange in segreto.

Prestavolto: Sophie Turner

Biografia:
Freda nacque nell'Ovestfalda e lì visse fino all'età di 5 anni col fratello maggiore Eothain, sua madre Morwen e il padre Amdir. Quando gli uomini e gli orchi attaccarono i vari villaggi e giunsero nel suo, la madre fece salire la piccola sul cavallo insieme al fratello per dirigersi verso Edoras e dare l'allarme. I bambini furono accolti e nutriti a palazzo fino all'arrivo della madre, sopravvissuta all'attacco. Seguirono Eowyn fino al fosso di Helm e dai sotterranei sentirono le urla e il fragore della battaglia.

Una volta cresciuta, rimase a palazzo per servire il re e la regina, dopo la morte di Theoden. Data la sua saggezza, la sua finezza e la sua discrezione, conquistò l'ammirazione di tutti al punto che Lothiriel la volle come dama di compagnia e confidente. La istruì, dandole delle basi, e le diede anche l'onore di accompagnarla ogni volta a Dol Amroth per far visita ai suoi parenti.


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THAURON

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Personaggio: inventato
Nome: Thauron
Soprannome: L'aborrito
Data di nascita: Terza Era, anno sconosciuto
Luogo di nascita: Umbar
Razza: Umano
Allineamento: Caotico Malvagio

Descrizione fisica: Alto e muscoloso, capelli e occhi neri.

Descrizione caratteriale: Spietato e cinico, non ha pietà per nessuno, uccide come il peggiore degli assassini ed ama il potere e la distruzione.

Araldica: -
Classe: Corsaro
Parentela: -

Abilità e stile personale: Brutale e potente, ma anche veloce, usa due spade, coltelli da lancio e ascia.

Equipaggiamento: Vestiti di pelle nera, para spalle con punte, corazze di cuoio a scaglie, mantello nero con cappuccio.

Motto: La malvagità avvolge l’uomo come la crisalide di una farfalla.

Prestavolto: James Purefoy

Biografia:
Nessuno conosce le sue origini e il suo passato, ecco perchè sono nate leggende che lo riguardano, nutrite dalla sua fama di spietato comandante, implacabile e sanguinario combattente. Alcuni ritengono che la sua storia abbia origini antiche e radici ben piantate nel passato, al tempo della corruzione di Numenor e dei Numenoreani. Si pensa che potrebbe discendere dal Numenoreano Nero Fuinur, ma la verità è che neanche lui conosce tutto sul suo passato; non ha mai conosciuto la donna che lo ha generato, sa solo che è stato allevato tra i corsari e gente che ha forgiato il suo carattere, rendendolo così un temuto avversario, dotato di una crudeltà che supera quella di ogni altro uomo di Umbar.

Aveva vent'anni quando il comandante della più grande nave nera morì in seguito alla battaglia nel porto di Pelargir, conclusasi con una sconfitta dei corsari. Quel giorno stesso diventò lui il comandante e con fierezza e rabbia riportò la nave, in pessime condizioni, nel porto per ricostruirla, mostrando tutte le sue capacità di comandante e grande navigatore. I corpi dei cavalieri azzurri pendevano dall'albero maestro e le loro teste mozzate erano state impalate, così da destare quasi ribrezzo negli uomini che al porto attendevano il loro ritorno. Quelle teste rimasero lì, sulla prua, con il tempo si scarnificarono diventando macabri teschi che "adornavano" la nave, a dimostrazione della sua crudeltà e del suo odio.
Continuò a nutrire la sua ferocia con il tempo, i suoi desideri di conquista e distruzione aumentarono la sua fama, facendo sì che in tutta la Terra di Mezzo l'Aborritodiventasse conosciuto e temuto alla stessa stregua di un Nazgul.


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Inviato il: Venerdì, 23-Ott-2015, 11:03
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HUNTOR

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Scheda personaggio e Biografia


Nome: Huntor
Soprannome: -
Data di nascita: 3020 T.E.
Luogo di nascita: Brea
Razza: Umana
Allineamento: Legale Buono

Descrizione fisica: E' alto 1,76 m, ha i capelli e gli occhi scuri, pelle lievemente ambrata e corporatura mediamente muscolosa.

Descrizione caratteriale: Nonostante la giovane età ha un atteggiamento che lo fa sembrare molto più maturo. Non si può definire aperto e gioioso, è piuttosto taciturno e poco portato alla loquacità. E' generoso e buono e si pone con fare amichevole soprattutto con i bambini che gli ricordano la sua infanzia.

Araldica: -
Classe: cavaliere
Parentela: -

Abilità e stile personale: Il suo stile nel combattimento è elegante e ragionato, in alcuni casi non uccide senza prima aver valutato la situazione, tende infatti a giudicare l'avversario prima di ogni cosa. Quando si trova davanti gli orchi però l'atteggiamento cambia, non esita ad ucciderli, tranne in casi straordinari in cui deve imprigionarli per costringerli a riferire notizie utili. E' molto abile con l'arco, la sua freddezza gli consente di colpire il bersaglio con rapidità e senza esitazione. Ma la sua compagna è la spada, che nei combattimenti a distanza ravvicinata, usa con mosse rapide e immediate, come gli è stato insegnato durante l'addestramento.

Equipaggiamento: Preferisce portare abiti che ricordano molto i raminghi, ma essendo cavaliere di Dol Amroth, porta sempre la divisa con il simbolo del cigno. Le armi che porta durante le missioni sono quelle tipiche dei cavalieri azzurri, ma quando non è in missione non si separa mai da una spada donata dal padre.

Motto: Porto le cicatrici dei valori che non ho voluto infrangere.

Prestavolto: James Franco

Biografia:
Huntor è nato a Brea da una donna del villaggio e un ramingo dell'Ithilien che perì quando lui aveva solo 7 anni. Sua madre gestiva una locanda con la sua famiglia, ma dopo la morte del marito, per evitare che il figlio seguisse la strada del padre legandosi anche lui ai raminghi, lasciò Brea per dirigersi verso Gondor e trovare lavoro come serva pur di staccarsi definitivamente dal suo passato. Ma Huntor aveva comunque uno spirito combattivo e un senso del dovere che lo spinsero a rinunciare alla vita del ramingo per essere addestrato a Dol Amroth e diventare così uno dei cavalieri azzurri di Imrahil. Sua madre, che nel frattempo risiedeva a Minas Tirith, lavorava presso la case di guarigione, e quando un giornosuo figlio andò a salutarla, incontrò qualcuno che cambiò completamente la sua vita e la sua visione del mondo.


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Inviato il: Venerdì, 23-Ott-2015, 11:04
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MALBETH

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Nome: Malbeth
Soprannome: -
Data di nascita: 2 Q.E.
Luogo di nascita: Lamedon
Razza: Umana
Allineamento: Legale Buono

Descrizione fisica: Ha lunghi e ondulati capelli biondi, occhi cerulei e pelle molto chiara. E sinuosa e mediamente alta, 1,65 m.

Descrizione caratteriale: E' una fanciulla solare e sempre sorridente e dolce con tutti. Si apre con facilità, ama dialogare e ascoltare le confidenze altrui. E' molto generosa e possiede spirito di sacrificio.

Araldica: -
Classe: aiuto guaritrice
Parentela: -

Abilità e stile personale: Non ha abilità particolari, anche se lavora nelle case di guarigione come aiutante. La sua capacità di infondere coraggio è la sua forza, sostiene psicologicamente i bisognosi mentre fa pratica dell'arte curativa

Equipaggiamento: Non porta armi con sè, non sa come usarle, veste in modo semplice, per agevolare i movimenti. Porta una piccola borsa di cuoio a tracolla quando viaggia, utile a contenere le erbe medicamentose che a volte trova sulla sua strada.

Motto: Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.

Prestavolto: Sophie Myles

Biografia:
Rimase orfana di entrambi i genitori molto presto, a causa di una epidemia causata dall'avvelenamento dell'acqua. Una zia la portò con lei e se ne curò fino alla sua morte. Aveva dodici anni quando, ormai rimasta sola, senza nessun parente, si fece coraggio e grazie al suo ottimismo e al suo spirito di sacrificio, riuscì a sopravvivere in un mondo difficile, vista la tenera età. Crescendo sviluppò un certo interesse verso le arti curative e fu affiancata da un anziano del villaggio in cui viveva nel Lamedon. Spinta dal desiderio di aiutare i bisognosi, fu condotta nelle case di guarigione di Minas Tirith, dove iniziò a lavorare come assistente e apprendista. Lì conobbe una amorevole signora che, spinta da un affetto materno verso di lei, così dolce e tenera, raccontò della sua vita, soprattutto del figlio di cui era fiera e che era diventato un cavaliere azzurro. Un giorno proprio lui giunse a Minas Tirirth e tra i due nacque un affetto molto sincero e forte.


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Inviato il: Venerdì, 23-Ott-2015, 11:06
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MIRIME

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